5/ La destinazione più affollata: la Guyana
Paese spesso trascurato dai circuiti turistici, questo dipartimento francese d’oltremare è tuttavia uno dei luoghi più importanti per l’osservazione delle tartarughe marine. “Qui si può incontrare la tartaruga più grande del mondo, ovvero la specie liuto, che può pesare fino a 400 kg, oppure l’unica specie senza carapace né squame ricoperta da uno strato di spessa pelle e anche la tartaruga marina più piccola, quella olivacea, che misura appena 60 cm per 40 kg di peso, ma che può deporre fino a 110 uova nello stesso nido”, spiega Anaïs Gainette, coordinatrice del Piano d’Azione a sostegno delle tartarughe marine in Guyana. Non c’è niente di più commovente che assistere allo spettacolo di queste tartarughe marine che emergono dall’oceano, che lasciano soltanto 2 o 3 volte l’anno, per scavare un buco nella sabbia e deporre le loro uova. Con un territorio ricoperto da foreste per il 97%, la Guyana è la destinazione perfetta per gli amanti della natura e degli animali marini.
Dove osservare le tartarughe?
Dappertutto! Niente turismo di massa da queste parti, né sfruttamento commerciale con attività pseudo-ecologiche: potete stare tranquilli. In realtà, non c’è neanche nessuno da contattare o un luogo da prediligere in particolare, basta passeggiare su una spiaggia a notte fonda. Abbiamo tuttavia una preferenza, cioè la spiaggia di Awala-Yalimapo, a 245 chilometri da Cayenne, la capitale. E se volete essere certi di arrivare al momento giusto, potete contattare l’associazione Kwata. Sito web: https://www.kwata.net
Quando andarci?
Tra febbraio a fine agosto (ma il picco è a giugno-luglio) e poi fino a fine ottobre per vedere le baby tartarughe uscire dai loro nidi e cercare, a loro rischio e pericolo, di raggiungere il mare.
Il look Vilebrequin:
Per dare il proprio piccolo contributo alla protezione di questo ambiente speciale, il costume Vilebrequin MAN in poliammide riciclato sarà il benvenuto nella vostra valigia.