Chi di noi non conserva nel cuore l’immagine di sguardi luccicanti e impazienti, puntati verso le stelle e accompagnati da strilli acuti ed entusiasti: “Questi sono blu!” “Che meraviglia quelli verdi” “Che belli, sono rossi!” Potenti come la celebre madeleine di Proust per alcuni, momento culmine di lunghe serate estive per altri, i fuochi d’artificio sono un momento di magia e meraviglia adatto a tutte le età. Momenti incantati condivisi in tutto il mondo da Sydney a Rio de Janeiro, da Kyoto a Vancouver passando per una miriade di piccoli villaggi sconosciuti, i fuochi d’artificio riuniscono cittadini uniti dalla stessa bandiera: un'unione esplosiva di colori e suoni. Si inizia!
La storia dei fuochi d’artificio inizia molto, molto tempo fa, in un’epoca in cui ci si preoccupava di scacciare gli spiriti malvagi e di combattere i propri nemici. Infatti, occorre tornare indietro fino a 200 anni prima della nascita di Cristo per assistere all’esplosione del primo petardo dell’umanità, nato dall’immaginazione senza filtri e sempre attuale dei bambini... grazie a un semplice bastoncino di bambù. Per quanto riguarda gli adulti, i cui talenti si palesano più lentamente, bisognerà attendere il IX secolo perché la polvere da sparo, che sta alla base dei fuochi d’artificio moderni, veda la luce. Insomma, dalla guerra devastatrice e sanguinosa, occasione in cui fa la sua comparsa per la prima volta, alle nostre feste nazionali, gli eventi internazionali come i Giochi Olimpici, o anche familiari, come i matrimoni, la polvere da sparo ha attraversato la Storia in un lampo.
Così, si fa a gara di creatività, tecnica e si utilizzano mezzi portentosi, per creare fuochi d’artificio che illuminano regolarmente il cielo stellato del nostro splendido Pianeta.
NDR I dati citati in questo articolo sono a titolo indicativo e possono essere soggetti a modifiche. Ti preghiamo di consultare i siti ufficiali delle manifestazioni citate